Sinodalità: ascoltare e discernere
Perché la Chiesa conosca se stessa e sia capace di sostenere un cammino nella verità
DOI:
https://doi.org/10.71628/apth.v8i2.114519Abstract
Il tema dell’articolo è la sinodalità nel suo processo di ascolto, discernimento e attuazione
di quanto lo Spirito suggerisce alla Chiesa, perché meglio conosca se stessa e apra un
cammino verso nuovi orizzonti nella verità e nel dialogo reciproco. Il testo è strutturato
in due parti seguite da diverse conclusioni. La prima parte fornisce una premessa circa
il fondamento trinitario dell’identità ecclesiale cristiana; la seconda parte offre un approfondimento
sull’«ascolto e il discernimento».
Nell’immediatezza dell’Eucaristia, dove la Chiesa sperimenta il Regno in anticipo,
l’opera
salvifica di Cristo continua nell’obbedienza della fede stessa della Chiesa; infatti,
la Chiesa stessa si realizza accogliendo l’azione dello Spirito Santo nella Chiesa
manifestata nell’Eucaristia.
Solo ricevendo la presenza attiva dello Spirito Santo la Chiesa può concordare e decidere
«all’unanimità» (vescovi, presbiteri e tutti i fedeli) e «armoniosamente» (con un
unico sentimento).
La koinonia diventa così lo spazio entro il quale si dischiude la sinodalità, entro il
quale le strutture ecclesiali sono intese come riflesso della vita e dell’amore trinitari.
Le conclusioni dimostrano che un’ecclesiologia di comunione e sinodalità deve, quindi,
essere alimentata da una teologia che ponga in dialogo fecondo cristologia e pneumatologia.
Quanto riconosciuto necessario sarà inizio di una fondata revisione «sinodale» del CIC.
##submission.downloads##
Pubblicato
Fascicolo
Sezione
Disclaimer
If you find yourself being the copyright holder of an image and you object to your image being shown on the e-Journal version, please get in contact with the University Library of Tübingen immediately.