Riforma e agire sociale della chiesa: rivendicare e dialogare da credenti nel cambiamento d'epoca
DOI:
https://doi.org/10.71628/apth.v9i1.119075Abstract
Nel cambiamento d'epoca che stiamo vivendo, cosa chiede Dio alla chiesa rispetto al suo agire sociale? Come spiega Caritas in veritate 56, da fine Ottocento è stata messa in campo un'azione di rivendicazione dello statuto di cittadinanza della religione cristiana nella sfera pubblica: è nata così la dottrina sociale della chiesa. Con il concilio Vaticano II l'azione privilegiata è stato il dialogo, come descritto da Ecclesiam suam. Sia l'azione di rivendicazione che l'azione di dialogo andranno condotte oggi da credenti, ovvero evitando di assecondare la logica mondana della valutazione, tipica del nichilismo. Essa si fonda su un'insicurezza affettiva ed esistenziale, che ha plasmato il sociale nella forma di una società sistemica. Il cristiano può farsene carico solo con la radicalità della follia della croce.
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