La pratica del confessore: il ministero della riconciliazione nella prospettiva alfonsiana
DOI:
https://doi.org/10.71628/apth.v11i2.127821Abstract
Nella cornice del Giubileo indetto da papa Francesco, si propone una lettura del sacramento della riconciliazione a partire dal ministero del confessore, indispensabile mediatore della misericordia di Dio. Rileggendo un contributo di Alfonso Maria de Liguori, Pratica del confessore per ben esercitare il suo ministero (1755), scritto in lingua volgare e dedicato ai sacerdoti per una immediata consultazione, si disegna il profilo del presbitero chiamato ad essere padre, medico, dottore e giudice. È l’interazione di queste caratteristiche che, nella complessità del dialogo sacramentale, può permettere al penitente di fare l’esperienza della stessa “condotta del Redentore”.
In the context of the Jubilee announced by Pope Francis, a reading of the sacrament of reconciliation is proposed starting from the ministry of the confessor, an indispensable mediator of God’s mercy. Rereading a contribution by Alfonso Maria de Liguori, Pratica del confessore per ben esercitare il suo ministero (1755), written in the vernacular and dedicated to priests for immediate consultation, the profile of the priest called to be a father, physician, doctor and judge is drawn. It is the interaction of these characteristics that, in the complexity of sacramental dialogue, can allow the penitent to experience the same “conduct of the Redeemer”.
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